Attualmente l’Associazione è fortemente impegnata per dare una risposta concreta anche in Lunigiana al Dopo di Noi, ossia il pensiero comune a tante famiglie che vivono il problema della disabilità e che pone una serie di interrogativi condivisi da tutti i soggetti coinvolti, interrogativi anche spesso angosciosi: chi si prenderà cura "dopo di noi" di nostro figlio quando non ci saremo più? Proviamo a pensare a cosa significa avere nella propria famiglia una persona non autosufficiente senza altri parenti in grado di seguirla dopo la morte dei genitori; proviamo a pensare anche ai genitori anziani e stanchi che sentono di non farcela più e che si consumano per le preoccupazioni sul futuro del proprio figlio; proviamo anche a pensare ai fratelli che, se presenti, non potranno farsi carico di tutti i problemi.
Si tratta di un percorso lungo e impegnativo che riguarda aspetti giuridici, patrimoniali, emotivi ed economici che i familiari devono affrontare Durante Noi, ossia quando essi sono ancora accanto ai propri figli disabili.
La nostra Associazione intende realizzare per il nostro territorio, coerentemente anche alla recentissima normativa nazionale in materia, una prima risposta di residenzialità di tipo familiare, attraverso la realizzazione di n°2 abitazioni e uno spazio per attività laboratoriali e ricreativi, il tutto in un contesto urbano di elevato pregio ambientale.
Si tratta di un progetto molto gravoso, sotto ogni punto di vista, che ci vede però fortemente motivati e impegnati anche dopo lo straordinario successo ottenuto nel maggio 2013 nel referendum PartecipUnione, promosso dall’Unione di Comuni Montana Lunigiana, in cui il progetto più votato, è stato quello presentato dalla nostra Associazione "VIVERE PER SEMPRE, DOPO DI NOI IN LUNIGIANA" che ha ottenuto 2262 voti su 3680, pari al 61,47% dei votanti.
Grazie alla vittoria di questo progetto, fra i 10 finalisti andati a referendum (sul oltre 130 iniziative presentate) e per il quale l’Unione di Comuni Montana Lunigiana si è impegnata con un contributo di 250.000,00 €, sarà possibili realizzare concretamente una proposta di solidarietà in grado di garantire accoglienza familiare e qualità della vita alle persone disabili il tutto quando la famiglia naturale verrà a mancare.